lunedì 23 febbraio 2009

LA PEPPA, Candiolo 21 Feb. 2009

Sono appena tornata a casa dal mio primo servizio a Candiolo, ed eccomi, ancora con il trucco in faccia, a condividere con voi i miei pensieri. Sono esausta, ma ho finalmente trovato la risposta sintetica alla domanda "perché diamine dovresti passare il pomeriggio a Candiolo, dove c'è gente che soffre e muore di tumore, ad andare in giro per le camere vestita da claun a dire fesserie?"
Ecco, da oggi pomeriggio so cosa rispondere:
Perché Radu Gabriel ha riso. Ha smesso di guardare la televisione e, cavolo, ha riso.
Grazie Nespola per il pre e il post, grazie Grissino, Pocaondas e Pilli per esservi prese cura di me.
Baci sparpagliati a chi c'era e a chi non c'era.

Nella fretta ho dimenticato di ringraziare i miei angeli Skeggia e Brugola, per cui faccio ammenda e provvedo.
Oops, ho anche dimenticato di aggiungere che mentre Radu Gabriel rideva, io ero praticamente spalmata contro la parete, e recitavo il mio mantra "Peppa non fare cazzate". E' il mio mantra da sempre, detto fra noi non mi ha mai impedito di collezionare momenti imbarazzanti, ma non potevo non portarlo anche a Candiolo. Ho così tanto da imparare, ma si dice che ogni viaggio, lungo o breve, comincia con un primo passo, e ieri io ho fatto il mio. Inner wow.

La Peppa

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