E' successo sabato pomeriggio. Un sabato qualunque.
....di quelli che passo tutta la giornata nelle vesti di Carota,
... di quelli che saltello da un'animazione all'altra,
....di quelli che magari i bimbi ti hanno un pò distrutto ed allora vorresti solo andare a casa e invece no, tra non molto si deve ricominciare.
Ed allora chiedo al Brugola di portarmi almeno a mangiare un gelato, e poi due passi sul Lungo Po,in mezzo alla natura che un pò rilassa. "Mamma guarda un pagliaccio!" Vestita così non si passa certo inosservata! Un sorriso ed un BUONGIORGIO per tutti coloro che incontro, in fondo non mi costa nulla. E poi eccoli, una bella coppietta, lui sostiene il braccio di lei con una dolcezza infinita. Li saluto ed è allora che succede. "Tu sei venuta a Candiolo la scorsa estate quando ero ricoverata, sono sicura sei proprio tu, ora va meglio, ne sono uscita"
Ragazzi sono senza parole. E'indescrivibile ciò che si prova.
I loro visi, il loro sorriso, la gratitudine che ho letto nei loro occhi che brillavano. Era un sabato qualunque, ma una semplice frase e colei che per me continuerà a restare un'estranea hanno trasformato la giornata in uno di quei momenti che si ricordano per tutta la vita. Mi sono sentita importante, fiera di me stessa. Fiera di essere un pagliaccio che ruba e dona sorrisi in ospedale.
Fiera di essere Carotina, di essere Molina ed il primo pensiero è stato quello di raccontare a tutti voi quanto sia grande l'impatto che a volte abbiamo. Bisogna che non ce lo scordiamo mai sopratutto quando siamo stanchi ci chiediamo "a cosa serve?"
Serve a trasformare un sabato qualunque ne IL SABATO.
Bacini, bacioni, bacetti.
Debora&Carota
martedì 19 maggio 2009
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