Non condivido spesso in lista le mie emozioni, ma oggi mi viene spontaneo farlo.Il servizio di ieri, 6 Febbaio 2010, credo lo ricorderò per un pò. Innanzitutto perchè è stato veramente speciale: Pocaondas e Vitamina, le mie compagne di servizio, e con loro i pazienti incontrati nelle stanze, hanno reso il pomeriggio veramente spontaneo, sorridente e carico di emozioni. Complicità e intesa: ecco gli ingredienti magici che hanno fatto sorridere tutti gli "amici" incontrati in reparto, dal Sig. Franco a Giovanni, dalle piccole Sara e Giulia, le nipotine di Gianfry, al giovane Simone, per gli amici Ezy, senza dimenticare Walter e il suo coinquilino Piero (o Pietro, non ricordo), forse un pò "incazzato" col destino che lo ha costretto a trovarsi li, ma rispettoso e cortese con tutti noi. Ma devo confessare che per la prima volta mi è capitato quello che l'A-B-C del nostro operato definirebbe "veramente sciocco", un errore madornale: entrato nella prima stanza, dal primo paziente incontrato, ho esordito con un "Buongiorno Sig. Franco, COME STA?" Vi assicuro che mi sono sentito un fuoco dentro ardere: di rabbia immagino, di delusione con me stesso, e una vocina ha iniziato a dirmi "COME STA? hai chiesto COME STA? Sei un pirla, sei un idiota, sei un pirla, sei un idiota,sei un pirla, sei un idiota, più o meno cadenzato nella mia mente il ping pong tra pirla e idiota è continuato per un pò. Solo la sensibilità di Pocaondas e Vitamina mi hanno permesso di andare avanti con il servizio: avrei voluto uscire dalla stanza per cercare ossigeno, per respirare, così come capita quando si sta per finire l'aria trattenuta nei polmoni durante un'apnea. E inconsapevolmente la gag improvvisata da Pocaondas con la complicità di Vitamina (grazie di cuore, mie impareggiabibli veline), prevedeva una mia fuoriuscita dalla stanza di Franco, che mi ha permesso per un paio di minuti in corridoio di resettare quanto più possibile la mia mente, riuscendo a riprendere e a proseguire il servizio, servizio che credo sia stato poi strepitoso e ricco di energia e di emozioni positive. E' stato un episodio, è stata un emozione che credo fosse giusto condividere con tutti, dopo averlo fatto già seduta stante in ospedale con le mie compagne di avventura, con le quali mi sono scusato e che nemmeno per un istante mi hanno fatto pesare questa ingenuità: grazie di cuore Pocaondas, grazie di cuore Vitamina!
Non mi dimenticherò mai di questo servizio.
STETO
lunedì 8 febbraio 2010
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