giovedì 29 dicembre 2011

CIRIPI', Gradenigo 25/12/2011

Buongiorno a tutti voi, servizio 25/12 Gradenigo. Non ricordo il suo nome, ma ricordo i suoi occhi e le sue mani. Ok, no, non mi sono innamorata, anzi si, mi sono innamorata nuovamente di quello che facciamo, di quella voce che c'è dentro ognuno di noi e ci spinge ad andare in ospedale, a portare un sorriso, una voce, un orecchio, uno sguardo. Non importa quanto bravi siamo, ciò che importa è la gentilezza dei nostri cuori nel regalare un momento di svago. Ringrazio i miei due compagni di avventura: Balcone che mi ha aiutato a sbloccare le mie ansie con la sua musica, la sua compagnia, la sua disponibilità. Il mio primo servizio l'ho fatto con lui e anche se non è stato nominato da nessuno, per me è stato il mio angelo, Dubbio che è matto, ma con un modo tutto suo di fare riesce ad arrivare dritto dritto al cuore dei pazienti e dei parenti catturandone la simpatia. Grazie anche agli altri compagni di avventura che mi hanno fatto sentire parte di un gruppo. Sarà che a Natale andare in Oncologia ti fa ritrovare certi punti fermi persi per la strada, sarà che pensi e ripensi e ti rendi conto delle fortune che la vita ti ha regalato, si è vero, la vita ti dà e ti toglie, sta a noi comprendere le sfumature e il significato delle prove che siamo costretti ad affrontare. Sarà che inizio a vedere il bicchiere "mezzo pieno", anche se il percorso l'ho fatto sola, ma consapenvole di avere tante persone intorno pronte ad afferarmi la mano. Sarà che è tardi ed inizio a straparlare, insomma! Tutto ciò per dirvi che sono felice e soddisfatta di aver trovato nuovamente forte la mia motivazione!
Due parole anche sul servizio di Candiolo. Il viaggio di andata: ansia, paura, senso di inadeguatezza. Ragazzi sentivo la vocina dentro di me, ma che sei venuta a fare, ma ho resistito e mi sono buttata tra le braccia dei miei compagni di avventura, Tacchinella e Zaap. Mi scuso se probabilmente, in qualche momento non ero proprio lì con voi, chissà se si è notato. La mia mente ha viaggiato in percorsi tortuosi, probabilmente ero talmente tesa che ho sentito tutta la tensione accumulata sulla mia schiena che ad un certo punto ha iniziato a farmi male. Grazie per l'appoggio morale ai miei due compagni, anche se non hanno fatto caso quando non ci sei e senti di avere l'appoggio degli altri. Aiuta e motiva. Dovevo schiacciare quell'interrutore,metterlo in on,e l'ho fatto, magari il primo servizio non mi ha lasciato sensazioni positive perchè ero troppo concentrata su me stessa, ma grazie a quel tasto il secondo servizio al Gradenigo mi ha restituito ciò che cercavo.
Crederci sempre...
Ciripì

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