lunedì 26 marzo 2012

TRIP, Gradenigo 25/03/2012

Che bello poter scrivere finalmente del mio primo servizio. Io e Titti ci siamo preparate con molta cura, (giusto quelle 2 ore per capire come truccarci!!), e siamo partite in direzione Gradenigo. Appena arrivate alcuni dei nostri compagni claun (nuovi), ci aspettavano con la nostra stessa curiosità e agitazione, poi sono arrivati tutti i claun che facevano servizio quel giorno e eravamo in tantissimi!!
Ci siamo divisi in gruppi da 4 e da 3 e abbiamo iniziato questa nuova avventura. Mi incammino con Ticky Tacky, Gegio e Aladino verso il reparto di oncologia, proprio quello che per il primo servizio volevo evitare! Ma penso non mi scoraggio e continuo con lo stesso entusiamo. Abbiamo chiesto, come da manuale, in quali stanze potevamo entrare e ci è stato detto che solo in una non c’era la possibilità di portare sorrisi, ovviamente in quel momento. Allora bussiamo e entriamo nella prima stanza, iniziamo a parlare con la signora e il marito, sembrava così semplice all’inizio, ma poi è arrivato quel momenti in cui si aspettavano che noi facessimo qualcosa. Ed è li che ti metti alla prova, che devi trovare il modo di sdrammatizzare, di dire qualcosa che coinvolga le persone all’interno di quella stanza perché tu non hai niente di preparato, ti affidi all’emozione e alla sensazione di quel momento. Entriamo poi nella seconda, nella terza, nella quarta e così via e mi piano piano mi sono riuscita a sciogliere e partecipare molto di più anche io. Siamo entrati in una stanza dove c’erano due signore, la più anziana stava particolarmente male, era coricata e parlava poco. Con uno sguardo è come se ci fossimo capite, lei voleva esserci in quel momento, ma a modo suo, perché partecipare a qualche nostro gioco sarebbe stato troppo, però non voleva neanche esserne fuori. Il coinvolgimento che mi sono sentita di darle in quel momento sono stati una serie di sorrisi e di sguardi e un bel palloncino anche per lei. Quando lei mi ha sorriso è stato qualcosa di fantastico. In un’altra stanza invece mi sono sentita dire che già solo il mio sorriso bastava. Tutto questo, sapere di poter mettere gioia, di scaldare un pochino il cuore anche senza neanche una parola mi rende tanto tanto felice. Dopo una bella merenda offerta dal simpaticissimo primario abbiamo raggiunto alcuni degli altri amici claun in urologia e siamo entrati in altre 3 stanze. Dimenticherò difficilmente la stanza di una signora che aveva tutta la stanza per lei e ci ha permesso di fare tutto ciò che volevamo, abbiamo ballato cantato, Aladino le ha fatto la “serenata”, tanti palloncini, eravamo davvero in sintonia e lei era così felice. E’ stato una giornata intensa e veramente emozionante, piano piano riuscirò anche io a trovare il claun che è in me e non vedo l’ora di scoprirlo e non vedo l’ora di fare il prossimo servizio. Ringrazio TickyTacky con le sue mani a lametta, Aladino con le sue cambiali e le sue lampadine che si accendono e Gegio con il suo calabrese per avermi fatto da maestro!! Grazie per avermi aiutato e coinvolto, siete stati degli ottimi compagni! Ringrazio tutti i claun che erano oggi con noi e la bella atmosfera che abbiamo creato tutti insieme!

Ringrazio la Mole per permettermi tutto questo!

La frase che ho in testa è: possiamo colorare un po’ la sua stanza? E chissà per quanto mi ronzerà in testa. FANTASTICO RAGAZZI!!

Un abbraccio.

Trip




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