Domenica primo pomeriggio, scendo da Chieri su Corso Casale, per strada pochissime macchine, i mie pensieri proiettati al luogo che devo raggiungere. Chissà com’è, quanti bambini, quanta sofferenza, cosa faremo? Beh, qualche cosa è già stato pianificato, ci siamo organizzati per portare materiali vari per preparare una festicciola di carnevale, cartoncini, maschere, carta crespa, dolcetti. Penso di essere in ritardo e non ce la faccio a raggiungere gli altri per un caffè, anche perché preferisco restare un pò da sola. Invece arrivo con un leggero anticipo, giusto il tempo per organizzare i pensieri e arrivano tutti, Mukka, Zio Michy, Ricciolo, Delfino, Amarena, Scianel, scendo dalla macchina con la mia scatola di maschere e cappelli. Saluti e sorrisi e si entra.
I primi 2 ragazzini che vedo sono in cortile che pattinano, poi entrano e praticamente mi sento trasparente, come se non ci fosse nessuno in questo salone, ehi, siamo qui, ciao, sorrido, ma sembra proprio che a loro non importi che noi siamo li. Come inizio non c’è male. Poi alla spicciolata arrivano tutti con timidi sorrisi e occhi tristi, con i più piccoli l’atmosfera si sciolgie un pò, con loro è più facile, si riece a farli sorridere. Il gioco di fare le maschere mi sembra un successone, anche i più grandi, che in un primo momento se ne stanno in disparte, poi partecipano e colorano delle maschere bellissime, adesso si è creata armonia, ci divertiamo tutti, piccoli e grandi, ognuno a modo suo. Le bimbe sono dolcissime, i maschi sembra abbiano una corazza per difendersi, non voglio neanche provare ad immaginare che cosa hanno vissuto.
Poi una bellissima sfilata di maschere con premi che lo Zio Michy gentilmente distribuisce e un pò di dolcetti ci danno l'energia per giocare ancora un pochino.
Hanno preso tutti più confidenza anche con me e Scianel che siamo nuove e si gioca a rincorrersi, a pallavolo e a quello che capita, basta ridere e essere spensierati come è giusto che siano i bambini. Li guardo e mi fanno tutti una gran tenerezza, è inconcepibile far del male a chiunque, e ancora di più a dei bimbi innocenti. Abbracci, giochi, carezze e tante risa, che bello vederli così. I veterani claun mi danno qualche dritta su come comportarmi e ringrazio tutti. E poi arriva il momento dei saluti e a lasciare lì quegli occhi dolci, un pò tristi, ma che brillano di quella luce che solo i bimbi hanno, mi commuovo, ma dai, smettila devi trasmettere allegria!(mi dico). Me ne vado lasciando un pezzo di cuore e portandomeli tutti nell'anima.
Grazie a tutti, Claun e bimbi bellissimi, vi auguro un fututo luminoso!
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martedì 17 febbraio 2009
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