lunedì 23 febbraio 2009

KALMO, Gradenigo 22 Feb. 2009

Ultimamente, alterno, Candiolo e Gradenigo, vuoi per accompagnare Cocci, vuoi perchè al sabato per me è diventato un problema.
Esco dal lavoro alle ore 14,00, arrivare in un'ora da Chivasso a Candiolo, passando da Torino per cambiarmi, mi viene difficile.
Arrivo con Cocci e Pluta, vediamo entrare Mukki e Scianel, subito dopo, una con una parrucca rosso fuoco, penso, chi sarà?
Era Ecceterina, da lontano, non l'avevo riconosciuta, ma dove l'ha trovata? Avrà patito il caldo in un modo orrendo, ma contenta lei!
Da lì a poco, arrivano gli altri, facciamo i gruppi, sono con Pluta e Clips, via in Urologia.
Prima stanza, tre arzille vecchine, la prima ci guarda male ed esordisce, non ho soldi, mando Clips a dirle che non ne vogliamo, detto fatto, Clips esegue e la signora si rilassa, molto simpatica, se non fosse che era un tantinello sorda, ma non ci perdiamo d'animo e riusciamo a farci capire. Con lei ci sono: la figlia e la nipote, sono venute a trovarla da Viareggio, ci siamo messi d'accordo per il prossimo anno, tutta la Mole per il carnevale di Viareggio.
Ospiti della signora, naturalmente.
Seconda stanza, un prete Marsigliese, l'ho studiato bene Balcone.
Pluta ha iniziato con i suoi indovinelli, li ha messi ko tutti. Cercavo di suggerire, ma non capivano il miei gesti.
Nella stanza successiva, c'erano due signore, una appena arrivata, una che sperava di uscire presto, sempre sorridente, avrà avuto almeno 85 anni.
Ed eccoci nella stanza più bella del servizio, Pluta ha trovato pane per i suoi denti, le hanno azzeccato tutti gli indovinelli, che ridere, non sapeva più cosa tirare fuori dai suoi appunti. Mi sa che qualcuno li ha avvisati e si sono preparati a dovere.
Nell'ultima stanza, ho incontrato una signora di Chivasso, anche lei, non in ottime condizioni, lavorando in quel paese, per me è stato facile indovinare alcune cose, per esempio che aveva un ascensore personale, solo per lei. Che sua figlia era dottoressa. Poi quando le ho detto che lavoro facevo, ha capito subito. Mi ha detto, quando torno a casa, venga a trovarmi. Nel cortile dove abita la signora ci vado spesso, è lo stesso del meccanico dello scooter che uso per lavorare, magari la incontro veramente.
A quel punto ci hanno raggiunto gli altri e ci siamo uniti a loro.
Qui è successa una cosa che mi ha fatto pensare.
Una nostra socia, mi dice, Kalmo, in quella stanza c'è ricoverato un mio zio, sai in settimana è mancata sua figlia e la moglie è in ospedale, penso, madonna!
Nemmeno il tempo di sentire queste parole e lo zio dice, andiamo di la a suonare, Diesel gli da la sua chitarra, lui, lo zio, inizia a tastar de corda, ma si vede che è un pochino arrugginito, da la chitarra a Diesel che intona: Sono un Italiano, lo zio la trasforma immediatamente in: Sono un Brindisino, è stato un momento, per me, molto toccante, vedere quest'uomo, probabilmente affranto dal dolore, cercare di farsi coraggio con la forza della musica e del nostro aiuto.
Lo zio riprende la chitarra ed intona Piemontesina Bella, tutti noi lo accompagniamo cantando insieme alle infermiere, veramente un bel momento.
Penso, diamo un bel servizio alle persone in difficoltà, questo ne un esempio bellissimo. E si, siamo proprio bravi, diciamocelo raga.

SIAMO PROPRIO BRAVI.

Grazie a tutti i compagni che ieri hanno fatto servizio al Gradenigo.

DK

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