lunedì 16 febbraio 2009

PISOLINA, Candiolo 14 Feb. 2009

CIAOOOOOOO a tutti amici CLAUN, avrei voluto già scrivervi ieri appena tornata
dal PRIMO servizio per dirvi che era tutto STUPENDO, BELLISSIMO, FANTASTICO,
che l'emozione è stata grande,e mille altre cose! Ma avevo bisogno di
mettere un pò d'ordine (ohhh che parolona), nella mente e nel cuore e così
eccomi qui oggi, in questa meravigliosa giornata di sole pre-primaverile a
dirvi che è stata un' esperienza UNICA, FANTASTICA, BELLISSMIA, SPECIALE,
STUPENDA!!!!
Ore 14.15 arrivo nella ridente Candiolo city, hhhheeeeemmmmmm,
effettivamente mi rendo conto di essere un pò, come dire in anticipo, ma la
paura e la tensione di arrivare in ritardo erano grandissime. Ho il cuore a
tremila e una adrenalina addosso paurosa. Posteggio (ovviamente ho subito preso
la strada in contromano :-) pensando già a come far passare la mezz'ora che
rimaneva prima dell'appuntamento. Non aveno portato nè il sodoku, nè le parole
crociate, ma solo ME STESSA, con i miei difetti, con le mie qualità, con il
cuore in mano, pronta per quella NUOVA avventura!!!! Assorta in questi pensieri
fortunatamente vedo avvicinarsi Soldina tutta di blu e fucsia vestita che come
me aveva deciso di arrivare con qualche minuto di anticipo (:-))), e così ci
siamo fatte coraggio e forza a vicenda parlando del più e del meno per
ingannare il tempo.

Più si avvicina l'ora x e più la tensione cresce e il
cuore batte all'impazzata.
Mi sento come prima di un esame con la differenza
che non ho minimanente studiato e non so a cosa sto andando incontro. Avevo
provato nei giorni precedenti a ipotizzare, immaginare, ma più ci provavo e
più mi dicevo: BOH, non so se sarò capace! Epppure i vostri messaggi di
conforto utilissimi facevano sembrare tutto così semplice. MAHHH!!! Mi dico
scettica - ansia, ansia, ansia!!!!
Entriamo, a poco a poco arrivano tutti
e in quattro e quattrOTTO ecco qui, squadre pronte, mi ritrovo con i miei primi
compani di avventura: MEMOLE, SOLLEONE e MOUSE.
Rullino i tamburi, squillino le trombe, si inizia.
Noi andiamo al quarto piano, non penso che mai tragitto
in ascensore mi sia sembrato più lungo, ci salutiamo tutti, ci auguriamo buon
servizio e alla fine si parte.
Eccoci fuori dalla prima stanza. BUSSO.
Entriamo. C'è un ragazzo rumeno che sta guardando Batman. Ci accoglie. Non
parla benissimo l'italiano (dice lui, secondo me se la cava alla grande), ma
capisce benissimo, (e capire Solleone alle prese con il famoso lago rumeno non
era per niente facile ve lo assicuro :-))!!! I suoi occhi, la sua semplicità,
la sua voglia di aprirsi, mi si è stretto il cuore. Non dimenticherò mai le
sensazioni che ho provato. Mi sono sentita per la prima volta utile anche se
stavo zitta, già solo per il fatto di essere lì. Ci saluta con un bel "in culo
alla balena" (ah però dell'italiano sa le cose giuste mi dico!), riferito
a lui e alla sua voglia di uscire di lì presto per andare dai suoi amici a
Montecarlo!
E così si passa alla stanza dopo , a quella dopo ancora e a quella
dopo ancora ancora ancora, e le emozioni si amplificano e AUMENTANO di
inensità, e sorrido sempre più naturalmente, e mi lascio sempre più
piacevolmente andare. E' incredibile sentire pazienti che sono lì già da tanto
tempo, dire che aspettavano di vederci, e che tra tutti i gruppi claun siamo -
naturalmente - quelli più fighi. Non penso sia vero però cavoli se AIUTA!
Alla fine si ride e si scherza tutti insieme, pazienti e parenti. Si scopre
anche di un ex capoufficio ben noto per le sue stravaganze (carramba che
sorpresa!). Si raccontano barzellette (anche se non si è proprio
capacissimi). Si fanno palloncini da innaffaire con il sorriso. Si guarda
incantati Mouse e i suoi giochi di prestigio. Si passa semplicemente oltre
lasciando un palloncino perchè il paziente non vuole essere disturbato.
Io mi sento sempre più a mio agio come se avessi fatto quello da sempre, merito
dei miei compagni di avventura che sono stati a dir poco grandiosi. Ognuno a
modo suo mi ha preso per mano regalandomi una parte di se stesso
importantissima e facendomi sentire una di loro. Ognuno di voi mi ha detto la
parolina giusta al momento giusto, con un consiglio, con uno sguardo luminoso e
carico di affetto o con una battuta! E che pazienza avete avuto quando ero
alle prese con i palloncini e come dire sembrava essere la notte di capodanno.
Avete semplicemente esclamato un "qui fa molto caldo" come dire tranquilla è
normale, non è successo niente. La piccola MEMOLE, il bambinone MOUSE e lo
spumeggiante SOLLEONE.
GRAZIE di cuore amici, per avermi fatto vivere questa esperienza.
Non avrei voluto fosse in nessunaltro modo se non così!
Gli ABBRACCI con i nuovi, l'INTESA con i più vecchietti, la STANCHEZZA fisica,
il CUORE pieno di EMOZIONI, i SILENZI, le PAROLE dette, alla fine non
volevo più andare via, sarei rimasta lì con voi altre mille ore, ormai eravamo
tutti una grande e bellissima famiglia.
Ho passato il più bel S. Valentino
della mia vita! Grazie di cuore a tutti!!!!!!!!
Pisolina

p.s: un
ringraziamento anche a BRUGOLA.. così ho dato anch'io il mio contributo
all'aumento del tuo Ego :-)

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