Domenica 15 febbraio: è già passato un giorno circa dal mio primo servzio, ma le emozioni, bhe, quelle non passeranno cosi velocemente: le ho messe tutte dentro il mio cuore.
Appena entrata nella hall dell'ospedale ho avvertito il calore dello sguardo dei più vecchi che si appoggiava su di me e che poi mi ha accompagnato per tutto il servizio: grazie Brugola, Patatrac e Zia Maty,siete stati fantastici.
Bellissimo l'equilibrio che si creava ogni volta nella stanza davanti ad ogni paziente tra noi, vi osservavo e mi bastava guardarvi negli occhi per capire cosa sarebbe successo adesso: giochi, barzellette e spazio all'improvvisazione!
Abbiamo messo un palloncino davanti alle stanze che avevano le porte chiuse:
cosi, come mi ha detto Brugola, sentono che siamo li con loro e gli lasciamo un segno tangibile del nostro affetto e del nostro calore: trovo sia una cosa bellissima. Siamo piu che mai al loro fianco.
Nell'unica stanza adibita all'isolamento che abbiamo visitato, alla fine del nostro incontro non era tanto piu isolata, anzi un pallocino rosso d'amore adesso farà compagnia ad Alessandro per tutti i giorni in cui rimarrà lì.
Grazie a tutti voi .
Soldina
lunedì 16 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento