Crociera in Abruzzo
Diario di bordo, giovedì 16.04.09
A letto presto, l’una!
Sveglia, si fa per dire, 5,30.
Dormito, poco, tanti pensieri, ho preso tutto, manca qualcosa? Di cosa avranno bisogno? Dubbi, perplessità, mah! Boh! Batticuore, cosa si potrà fare? Saremo d’aiuto? Saremo all’altezza? Ma Doppio, proprio tu?
Carico la macchina, piove! Via! Da Inox, diluvia!
Carichiamo il resto, meno male che c’è lui “architetto dei pacchi”, riesce a faci stare tutto! Non c’è un buco vuoto.
6.45, si parte! Praticamente siamo in un sommergibile, non si vede dall’acqua che viene giù, cominciamo bene.
Tutto ok? Ci siamo? Ma tutto quello che abbiamo preso? È poco. Che ci facciamo? riusciamo a dare aiuto a pochissimi. E gli altri? Dai, andiamo giù e poi ci organizziamo, ritorniamo con un Tir!
Silenzi, riflessioni, tutti e due con gli stessi dubbi, potremo aiutare? Non è come in ospedale! Cosa si potrà fare? Per fortuna mi rispondo con le parole di Margherito, “portate il vostro cuore ed il sorriso, sara più che sufficiente”, allora siamo a posto, c’è ne da vendere.
“Doppio, ma dov’è il Tom Tom? Ma no. Abbiamo “Tina “. La cartina! Un pò stropicciata e macchiata di pizza e cioccolata, ma ha sempre funzionato!
Siamo un pò così, si ascolta la radio, siamo pensierosi.
Dopo un pò ci accorgiamo che non siamo solo in due ad andare in crociera. Ma in tanti, tanti Molini, siamo tutti insieme, chi con il pensiero, chi con sms, chi ci chiama già per avere notizie, siamo praticamente un pulman. GRAZIE A TUTTI!
Ci sentiamo già piu forti!
Prima tappa, Bologna! Le vesciche non ce la fanno proprio più, prima di scendere dalla macchina, ci chiamano in contemporanea Sacco e Doppia, con molto casino riusciamo a parlare in quattro e alla fine, non si sa come, riescono a parlare loro due ed io e Inox ci pisciamo addosso dal ridere.
Cappuccino e brioches e Nasi Rossi al collo. Adesso ci riconosciamo tutti e due!
“Tinaaaa”, ma dove diavolo siamo? Quanto manca? Chiama Luca, stiamo arrivando!
13.45, 681 km. Uscita Roseto. Luca ci dice di andare davanti alla stazione che due minuti e arriva.
14. 30! alla faccia. Eccolo, orecchino e barba incolta, sigaretta, “nduma bin”
Baci e abbracc. “venite cu mè” l’unico napoletano, pardon, l’unico e assoluto “boss” napoletano a Roseto, ma con un cuore incredibile e conoscenze, da servizi segreti.
Andiamo dalla protezione civile, scarichiamo tutto il materiale e seguiamo Luca.
Ci porta all’alloggio, lasciamo l’auto e saliamo con lui. ”Mo vi faccio vedè ipposti”
Luca, spiegaci tutto, vogliamo capire. C’è qualcosa che non quadra, va bè che siamo a 60 km da L’Aquila, ma qui è tutto “assolutamente” normale, questa è una città turistica, negozi, boutique, bar, ristoranti, gente serena, tranquilla, che ride.
Ma e la tragedia? È a cinquanta. Cento, trecento metri dalla “normalità”. 6.000 sfollati alloggiati nei campeggi ed in qualche albergo. Facciamo il giro di tutti. Luca ci presenta. E' importante, tutti lo conoscono e se lo dice lui, si può, puoi entrare, anche perché ci sono questioni di sicurezza.
Butto un’occhiata, si respira un’aria tesa, pesante. Non sono i residence che immaginiamo, in festa, in vacanza, c’è gente, tanta. In silenzio!
Luca ci riaccompagna all’alloggio. Ciao a stasera!
15.45, siamo stanchi! non abbiamo mangiato! Margherito torna alle sei, ma non possiamo aspettare. Dai, prepariamoci alla meno peggio e andiamo. Camice, naso, attrezzatura da servizio, gadget vari, in macchina e andiamo.
Primo albergo segnalato, ci sono dei bimbi in giardino, non dobbiamo fare altro che farci vedere! Si avvicinano. È fatta! Si và! Saranno in quindici, dai tre ai dodici anni.
Ci sono anche i genitori, i nonni e altri. Facciamo quello che sappiamo fare. Si divertono. Ogni tanto una risata “liberatoria” si capisce bene, ne hanno proprio bisogno! I grandi si distraggono un pò, ma hanno sguardi tristi, nel vuoto. Ma qualcuno riesco anche a farlo ridere, un papà si avvicina, mi abbraccia e dice: quello che fate è molto più che un posto letto o una tenda, grazie!Gli dico, ma noo, stiamo solo giocando un pò e vado alla macchina a prendere i nasi rossi per i bimbi, piango.
Torno subito. Non c’è più neanche un bimbo, quel satanasso di Inox li ha nascosti tutti, mi fanno un agguato, tutti addosso! Confusione generale, palloncini a tutti, ci vediamo presto. “Tornate!”. Certo che si!
Andiamo in un campeggio, la responsabile ci fa entrare. Sono tutti nelle roulotte, due bimbe ci vedono e scappano. Sequestriamo un grande e ci facciamo portare, siamo tra due roulotte, radunano i bimbi, sono in sette/otto, si ricomincia, tutto ok, tutti apprendisti maghi, con il naso rosso! Giochi, magie, risate, palloncini.
I grandi sono giù, gli sguardi nel vuoto, i pensieri chissà dove, due bimbi sono più coccolati degli altri, sono in braccio, ma non mi sembrano i loro genitori! Non faccio domande. Ci offrono da bere. Un goccio di vino, si grazie, anche se siamo a digiuno, ma è un bel premio. Ce ne andiamo, ci accompagnano tutti all’uscita, facciamo un piccolo corteo. I grandi mi dicono che dovranno spostarsi perché il camping non è omologato, altra batosta!
Ciao, ci rivediamo presto!
19.15, distrutti. Appuntamento con Margherito, Sgrondo e Spiedino, pianifichiamo per domani: tutti nell’Ambulaclaun e si va nei paesini. Si cena insieme e si scambiano le emozioni, Margherito ci racconta di tutto e di più.
Facciamo due passi nell’irrealtà! Un concerto in un bar, giovani felici che hanno tutto, dietro l’angolo, famiglie intere che non hanno più nulla!
Vado a nanna nella “ghiacciaia” dormiamo vestiti.
Inox ronfa già da un pò, meno male. Voleva che gli facessi le coccole!
Per stasera l’ho scampata!
Scusatemi se ho scritto tanto.
Buonanotte. A domani.
Sogni Doppi.
venerdì 17 aprile 2009
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3 commenti:
Ho appena letto il tutto molto attentamente. Scrivo anche a voi quello che ho scritto ai nostri Grandissimi Doppio e Inox. Mi è venuto il nodo in gola. Felice di essere in abruzzo con loro con il cuore...tristissimo per non poter essere lì fisicamente.
Max & Diesel
Sono d'accordissimo con te Diesel, è bellissimo quello che facciamo. Anche solo con il Cuore.
Penso di potermi esprimere
per tutta la Mole.
SIAMO LI' CON VOI RAGAZZI.
P.S. teneteci aggiornati.
Briciola.
Ragazzi, un grande in bocca al lupo, sono sicuro che il vostro operato sarà importantissimo.
Presto altri Molini vi seguiranno.
"La Mole del Sorriso"
E' sempre in movimento.
DarioKalmo
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