lunedì 20 aprile 2009

DOPPIOMALTO-INOX, Abruzzo 17/04/2009

Grazie, grazie, grazie. I vostri sms mi hanno quasi intasato i due cell.
Vi sentiamo veramente con noi, e questo ci da una grande energia. Non si spiega altrimenti come riusciamo ad avere tutta questa forza.
Visto che le notizie e le emozioni sono da tutti voi condivise ed apprezzate, cerchero’ di trasmettervele anche oggi. Con qualche difficoltà di carattere alcoolico (poi lo capirete).
Dunque, iniziamo:
ore 5,28 suona la sveglia di Inox!
ore 5,29 suona la sveglia di Doppio!
ore 5,30, chiama Trottola, sono qui, meno male che Trenitalia non funziona.
Puntuale come un orologio svizzero, come va? Stanca? In treno non ho dormito per niente, povera! Dai, un’oretta almeno prova, ok!
Neanche il tempo di dirlo, tutti e tre a ronfare!
Apro una piccola parentesi per Trottola, la devo proprio ringraziare. Ci siamo rivisti casualmente ad ottobre al Salone del Gusto ed era già passato più di un anno da quando non frequentava l’associazione. Due giorni dopo il terremoto mi chiama e mi dice: ma non facciamo niente? Io voglio andare giù, tu vieni? Anch’io penso la stessa cosa. Mi attivo, chiedo, vedrai che in qualche modo ci organizziamo.
Ottomila telefonate, ed eccoci qua!!
Ore 7.45, siamo tutti e tre sulla statale pronti, arriva L’Ambulaclaun, si sale, trecento metri, fermi. Cappuccino e brioches, ovviamente, i baristi non capiscono: ma chi sono questi sei matti truccati e colorati? Non preoccupatevi, siamo usciti da Collegno, pardon, da un manicomio. Ma paghiamo, tranquilli.
Adesso si va. Inox: ma l’Ambulaclaun ha il Tom Tom! Non ci posso credere! Adesso si che siamo tranquilli, invece NO! Perchè, per andare dove dobbiamo andare c’è una piccola “Tina" forinta dalla Protezione Civile per trovare i paesini sperduti che il “Tom tom“ manco vede!
Lasciamo la, zona turistica, e ci avventuriamo verso l’entroterra. Abbiamo almeno un’ora e mezza di trasferimento. Bella giornata, paesaggi molto belli, il Gran Sasso. Ma quanto è grosso? Lo buchiamo con una galleria di 11 km. Al di là, per fortuna ancora bello, entriamo nella valle che riporta nelle zone colpite.
E’ chiaro che non si vede subito il disastro, i paesi sono integri, qualche crepa, qualche casa un pò scrostata, ma colpiscono subito quelle macchie blu! Sono le “tendopoli”. Si vedono dall’alto vicino ad ogni paese, vuol dire che gli abitanti tutti sono lì, e le case vuote!
Passiamo vicino ad Onna È proprio come si è vista in Tv, non c’è più, magone!
All’incrocio con la statale vediamo dei colleghi! Aspettano per andare verso L’Aquila, per andare “verso i riflettori” ci dice Gigi. Allora noi andiamo dalla parte opposta, dove non ci deve “vedere” nessuno, ma dove gli “amici” della Protezione Civile ci dicono di andare, dove c’è ne veramente bisogno, dove hanno mangiato carne dopo una settimana, dove le telecamere, non fanno “audiens”, dove sono soli e basta. Grande Gigi. Grande comandante! Il tuo equipaggio c’è!
“ Tina” evidenzia quei nomi sconosciuti, qualcuno è già stato visitato, oggi ci addentriamo in una piccola valle. Siamo a 700 mt d’altezza. San qualcosa. Io per i nomi, proprio! Ci fermiamo. Una ventina di tende. la Protezione Civile Ligure (Sv, Andora, Cairo ecc.). Gigi getta l’ancora, Scendiamo! Chi siete, come mai? Ma che bello, grazie! Già da subito. Ci sono bambini? Solo tre, ma fanno per venti, dopo dieci minuti Trottola è letteralmente, calpestata, hanno bisogno di sfogarsi. Giochiamo, siamo quasi soffocati dai volontari della Protezione Civile, battute, scherzi e vai. Gigi decide di andare con Sgrondo e Spiedino a fare un sopraluogo più in la e ci lascia al campo. Ok. Continuiamo a giocare con le tre pesti, Paola (9 anni), Luca (suo fratello, 5 anni) e Francesco (8 anni). Scuola di palloncini! Coinvolti anche quelli della Protezione Civile.
Dopo un pò ci rendiamo conto che questa non è animazione come in ospedale, c’è qualcosa di diverso, “il tempo”, ed il “silenzio”! Piano piano ci lasciamo prendere da questa dimensione, non dobbiamo fare chissà che cosa. Dobbiamo solo stare con loro ed ascoltare! Ascoltare il silenzio irreale di queste intere famiglie che stanno ad aspettare, un futuro che chissà quale sarà! Ascoltare queste decine di volontari che senza far rumore lavorano incessantemente da dieci giorni e garantiscono a tutti il necessario per vivere (alimentazione, strutture, ecc.).
Ed ecco che ci troviamo senza neanche accorgerci lì a parlare con Natalina (84 anni), seduta davanti alla “sua” tenda con il suo abruzzese stretto che non capisco per niente, ma che va bene così, con Gianni di Savona, Sampdoriano che vuole un’antenna di palloncini del colore della squadra. Con i quochi che per continuare a cucinare vogliono tutti i nasi rossi, pronti!
E il tempo passa. Inox con Paola che è diventata professionista di sculture di palloncini, Doppio e Luca. Facciamo i puzzle insieme, lui va già a scuola con altri bambini, e come si chiamano? Con la sua vocina e con già un spiritosa inflessione dialettale mi dice, sai Doppio che dopo il terremoto non me lo ricordo più, brivido. Ma no dai, vediamo se riusciamo a ricordarci: Asdrubale? Genoveffa? No aspetta, forse, si ecco, me ne dice cinque, perfetti con nome e cognome. E riprendiamo giocare.
Ma dove è finita Trottola?. E’con Francesco, stanno disegnando alla grande nella sua tenda. A proposito, un ringraziamento particolare a Silvio, é proprio vero, è molto bello e ci si distrae moltissimo a fare queste vacanze in “ campeggio”. Soprattutto in queste belle tende dove in 3 metri per tre ci si può mettere tutto quello che ti è rimasto di una vita, dove in quello spazio devi viverci in tre con un bambino piccolo, dove di giorno fa un caldo boia e di notte ci sono 4 gradi sotto zero e manco con sacchi a pelo doppi e due stufette riesci riscaldarti!
Perché non provi anche tu Silvio? Vedrai come ti diverti.
E’ l’ora della pappa, 150 pasti caldi, tutti in coda, in silenzio! Si percepisce gratitudine, ma anche rassegnazione ed umiliazione. Molti vorrebbero tornare nelle loro case, ma non possono. Arrivano altri volontari da altri paesi. Ci offrono da mangiare. Grazie! Aspettiamo che arrivino prima tutti, dopo, se ce n’è ancora, ok!
Mentre aspettiamo arriva un vecchietto con una macchina scassata, ha due stampelle, corro, lo aiuto, mi racconta tutta la sua vita, ha 80 anni, complimenti, è ilnonno di Luca, meno male che è successo di notte, sai Luca va all’asilo a??? Se era di giorno, mo non ci stava più. Le case si ricostruiscono. Ma i morti, già, le case, poco fa il papà e la mamma di Paola hanno fatto il sopraluogo alla loro casa con i tecnici, non serve puntellare. Va buttata giù. Ecco perché avevano gli occhi lucidi e rossi. Dopo la pappa un evento mistico, celebriamo un doppio matrimonio. Due giovanissimi volontari con due fanciulle dolcissime, cerimonia perfetta con tanto di declamazioni, canti e scambio di nasi rossi! Amore per sempre!
Sono già le 15.30, ma dobbiamo aspettare un gruppo di bambini (15/20) che hanno raccolto in un altro paesino e vengono per lo spettacolo! Ci siamo organizzati in sala mensa (un pallone gonfiabile da 50 posti), pronti via, ognuno di noi fa un paio di giochi, perfetto. Io faccio un paio dei miei e poi ho una botta di c...! Non so chi, ha portato un coniglio in una gabbia utile per terapie (sapevo delle ippoterapie, ma non delle coniglioterapie!). Beh, me lo faccio prestare e invento con Inox una nuova (si fa per dire) magia,il coniglio nel cappello di Doppiomalto! Che successo. Saluti a tutti, dobbiamo partire. Ciaooo! “Aspettateeee!”, ma chi è? Paola e Francesco che ci assaltano e si incollano a mo di Koala! “Grazie Trottola, grazie Inox, grazie Doppio”…
Ovviamente ci mettiamo gli occhiali da sole e salutiamo!
Siamo distrutti, ci aspettano due ore di viaggio, meno male che c’è Gigi e il Tom Tom, complimenti a lui! E' bastata una piccola distrazione. E ci ha portato a TERAMO! Ma vaffan... A tutti Tom e chi li ha inventati, 40 km in più sulle splendide e panoramiche alture. E vomitaggio per tutti! (provate a stare su un ambulanza senza finestrini e percorrere solo tornanti e saliscendi!)
Domani solo “Tina” o al massimo la bussola!
Ore 19.45, arrivati al campo base. Pipì, sciacquata e via, serata di relax!
Siamo invitati da Luca, cena con la sua splendida famiglia, menu’ caratteristico, peperoncino a volontà e quattro bottiglie di vino, beviamo solo in tre!
Ore 02.30.
A domani, notte notte, gli altri sognano già da un pò.
Baci Doppi a tutti

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