mercoledì 3 giugno 2009

NESPOLA, Giugno 2009

E’ incredibile come un colore e un oggetto possano riportarti di colpo in un altro luogo.
Il colore è l’azzurro dei copri scarpe dell’isolamento. L’altro luogo è un ospedale qualsiasi dove ho potuto baciarti per l’ultima volta.
Le ho indossate quel giorno e ti ho parlato tanto, anche se sapevo che eri già lontano.
Mi hai lasciato così, da un momento all’altro, senza preavviso, quasi a non voler disturbare.
Non riesco ancora ad indossare quei copri scarpe e quella mascherina, non posso che ricordarti sorridente e vivo.

Ciao Papà.

Doppio, Violina, Ramarro, grazie per non aver forzato la mano e grazie per il bel servizio.

Nespola

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