Tutto cambia quando quel paziente in piedi nel corridoio, con il catetere e la sacca dell’urina nascosta in una busta di plastica, non è più uno sconosciuto cui regalare un fiore, ma il mio ex capo. Tutto cambia quando conosco il suo nome, quando, come in questo caso, gli voglio bene. La sorte mi è stata amica e ha voluto che lo incontrassi a fine turno, mentre stavamo andando via. Ho avuto il tempo di uscire nel vano scale prima che lui mi vedesse e ho avuto un attimo per riprendermi e per chiedere consiglio alle mie compagne di servizio. Che faccio? Entro a salutarlo? Vado via e rispetto la sua riservatezza? Non è importante raccontare cosa è successo dopo, volevo solo condividere con voi questo momento, l’attimo in cui tutto cambia e tu ti senti come se non avessi studiato la lezione e la vita ti chiama alla lavagna per interrogarti. E comunque questa volta l’interrogazione è andata abbastanza bene!
Un bacio e un grazie.
La Peppa
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