Amici belli, rileggere le vostre mail mi ha fatto rivivere le emozioni di questo magnifico fine settimana. Il primo fine settimana completamente bello da un pò di tempo e tutto questo grazie a voi. Sabato è stato un servizio meraviglioso, grazie a Pocaondas e Patatrak. E' iniziato con due domande, infilando la mano in tasca mi sono trovata un naso rosso "come ci è finito questo naso qua? e perchè?" Alla prima ancora non ho risposto, alla seconda si, per far felice un paziente che era tanto triste e tanto stanco, ma che nonostante tutto ha voluto che restassimo cinque minuti con lui e poi ci ha chiesto: "avete un naso in più per me?" Guarda caso il
naso ce l'avevo! E lui era cosi contento. Tutto il servizio è stato un successo, ci siamo divertite tutte, splendido anche lo spettacolo nel salottino, con Suo e la signora Camurria che sapeva tutti i trucchi e anche con la signora Rosanna che mi ha insegnato il piemontese, ora per me non ha più segreti.
Grazie amiche di cuore per avermi accompagnato nel mio primo servizio a Candiolo dopo un bel po' di tempo.
Domenica i nonni di Orbassano ci aspettavano, felici perchè siamo andati a
trovarli, anche qui è stato un servizio meraviglioso, ci siamo divertiti,
abbiamo cantato, ballato, colorato la stanza con i palloncini, ma soprattutto abbiamo ricevuto tanto! Tanti sorrisi, tante carezze, tanto affetto, tanti baci, loro erano contenti e noi pure. Grazie ai miei compagni di avventura, Delfino, Diesel, Pallina, Pluta, Steto.
Grazie Neurone perchè ci hai regalato questa fantastica opportunità, il bello di ieri è stata anche la consapevolezza che con loro non servono grandi cose, basta esserci, basta ascoltarli perchè loro ti raccontano e ti regalano un pezzo del loro
cuore e tu lo prendi e lo conservi insieme insieme al loro sorriso nel famoso
"cassetto" della memoria.
Per merito del "cassetto" della memoria, cara La Peppa, ancora non ho scritto la
lettera al Responsabile ufficio Reclami, dipartimento vita Umana, sezione
"affari di cuore" perchè nella vita ci sono veramente tante cose belle che ci appartengono solo che a volte non ce ne accorgiamo. Ha ragione il Patatrakko quando scrive che la felicità sta nel cammino, ci sono cose che ci accadono e noi ci sforziamo a chiederci il perchè, forse dovremmo solo accettarle cosi come sono.
C'è una signora che mi sta aiutando in questo periodo, lei giovedi mi ha raccontato una storia. Ci sono degli uomini che stanno facendo un cammino portando sulle spalle
delle croci pesanti, è faticoso e uno chiede "Signore concedimi di tagliarne un pezzo" e il Signore glielo concede, dopo un pò però sente di nuovo la stanchezza, "Signore concedimi di tagliarne un altro pezzo" e il Signore glielo
concede e riprende il cammino. Ma dopo un pò sente di nuovo la stancheza e per la terza volta chiede di tagliare un pezzo e gli viene concesso, dopo un pò arrivano ad un dirupo, la regola per passare è posare la croce che va da un estremo all'altro a camminarci sopra, tutti passano, ma la sua, avendola tagliata, è troppo corta e non può passare.
La vita è bella e resta tale, nonostante tutte le difficoltà, e forse il
significato di certe cose lo scopriremo in futuro, perchè sforzarci adesso?
Un abbraccio forte.
Vi voglio bene.
Macchietta
martedì 14 luglio 2009
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