CLIPS, Candiolo 14/11/2009

Grande esordio a Candiolo ai due nuovissimi Molini: Spok e Ondina! RIBADISCO che non mi sento anora una “veccha Molina”, ma una “ex nuova” o una “adolescente” (mi piace un sacco, nonostante l’età), e ieri ero molto agitata, insomma più del solito. Già dal mattino avevo una strana sensazione, indefinibile, tanto che ho mandato un messaggio a Trillì dicendole che passavo a prenderla un po’ prima, non si sa mai, se succedesse qualche cosa. Sento un peso che non riesco a collocare, ma anche lei mi
confida di non sentirsi tranquilla. Arriviamo a Candiolo e la prima cosa che ci colpisce è il parcheggio, non l’abbiamo mai visto così pieno di macchine. Siamo in anticipo, ma c’è già Ondina vicino alla macchina, cerchiamo di tranquillizzare lei, ma ne avremmo tanto bisogno anche noi! Arrivano tutti, qualche parola di sostegno ad Ondina e Spok e via! Siamo solo in otto oggi e Diesel suggerisce di fare solo due gruppi di 4, tutti al 4° piano per poi salire tutti al 5°. Ok si parte. Ma perché quest’ansia che non mi lascia in pace? Ho paura, anche se cerco di non darlo a vedere, mi sento sola, abbandonata, eppure NO, ho i mie compagni, con me ci sono Pisolina, Nuttles e Spok, non sono sola, devo sintonizzarmi con loro. Avverto un’atmosfera pesante, non ho mai visto a Candiolo le stanze tutte occupate come oggi. Riceviamo subito una serie di rifiuti e dalla stanze avverto troppa sofferenza e questo mi fa male, e poi mi spiace molto per Spok, è il suo primo servizio ed è così demoralizzante! Poi iniziamo a trovare pazienti e parenti che gradiscono la nostra compagnia così mi sciolgo e riesco a trovare l’armonia con i mie compagni. Stanza dopo stanza sento che la sintonia aumenta, incontriamo situazioni difficili,
pesanti (in una stanza in particolare Pisolina è stata bravissima ad uscire da
un momento difficile con un paziente), ma andiamo avanti offrendo loro un po’
di noi, un po’ del nostro cuore, un po’ dei nostri sorrisi, anche un po’ di cose sciocche, ma che speriamo possano dare un attimo di sollievo. A fine servizio siamo tutti stanchi, ma soddisfatti perché siamo certi di aver dato tutto ciò che avevamo nel cuore senza riserve. Grazie Pisolina per la tua spontaneità ed allegria.
Grazie Nuttles, con i tuoi modi tranquilli ma divertenti mi trasmetti
serenità. Grazie Spok per aver fatto il tuo primo servizio con noi ed essere stato in sintonia con il gruppo.
Grazie Mole per tutte le emozioni che mi dai la possibilità di vivere.
Ah, dimenticavo, grazie Ecceterina per essermi stata vicina con il cuore

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