lunedì 6 maggio 2013

STRUDEL, Santa Croce 28/03/2013

Devo fare i miei complimenti a ZOLLETTA come prima cosa, sabato scorso è stato un servizio bello e molto ma molto appagante. Ore 14:45 e come sempre mi ritrovo da solo nella sala d'attesa del Santa Croce questo perchè non mi ricordo mai qualè l'ora giusta, ma oramai preferisco arrivare sempre prima e diventata un abitudine. Alle 15:00 in punto arriva Zolletta si parte. Entrati in pediatrica come sempre chiediamo dove si può andare e dove no, il personale dell'ospedale è sempre gentile e vi dirò di più loro sono contenti di vederci e questo ci rende felici, fortunatamente il reparto non era pieno e questo è un buon segno (meno bambini che stanno male). Prima stanza: appena entrati un bimbo di 5 anni con un sorriso grande quanto una casa, ci ha accolti come meglio non si poteva, che bello compagni molini queste sono le emozioni che un clown vuole viversi, cosa cè di più bello. Dopo circa una mezzo'oretta in stanza tra risate e momenti sciocchi siamo passati con la stessa armomia alla seconda e alla terza stanza sempre più magico. Pronto Soccorso: ci siamo soffermati un pò, nonostante più della metà dei piccoli stesse male tra raffreddori e febbri varie è stato un bel momento gioioso, giochi palloncini risate momenti teneri con abbraccio chi più ne ha più ne metta. Piani superiori: (quasi vuoto), ma non ci siamo persi d'animo in una stanza abbiamo trovato la fantastica compagnia di persone che aveva voglia di sorridere, (piccolo particolare una tra queste persone in stanza non tollerava il clown in se neanche i palloncini), ci siamo divertiti come dei matti, non sembrava neanche una stanza d'ospedale le risate sono state tante, Zolletta li ha intrattenuti con un gioco di carte che ha riscosso successo penso ne faranno un film chiedete a lei il titolo. Siamo usciti dalla stanza dopo un bel pezzo facendo cambiare idea alla donna che non tollerava i clown dicendomi che la mia risata stupida la faceva ridere, vedete quanto a volte basta poco per far cambiare idea alle persone ed io accolgo il complimento da clown e li lasciamo con un saluto e un abbraccio caloroso. Torniamo in dietro, ma ci siamo persi nei corridoi dell'ospedale saltando da un piano all'altro come indiani in città, immaginate le facce delle persone che incontravamo ho per le scale o quando si aprivano le porte dell'ascensore!! Che ridere finalmente con i nostri super poteri da clown siamo riusciti nell'impresa, ma ci siamo ancora fermati al pronto soccorso dove abbiamo chiuso in bellezza con tre marmocchi bellissimi. N.B. quando esco da un servizio come questi mi sento di poter volare, le emozioni vissute sono momenti indescrivibili che bisogna vivere per essere vivi è una carica fisica e mentale non bisogna scordare questo. VIVA LA MOLE e grazie a tutti voi per avermi dato la possibilità di essere Strudel e un grazie a tutti i compagni molini e sempre bello vivere momenti con voi. Bisogna essere un gruppo anzi una famiglia e tenerci in un grande abbraccio per far si che si possano vivere queste emozioni. A me fa stare molto bene nonostante le mille avversità della vita.. STRUDEL

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