lunedì 8 luglio 2013

PIU' O MENO, Gradenigo 07/07/2013

Miei cari. Questa mail non è una semplice condivisione, ma il racconto di un'eroica avventura avvenuta ieri tra le mura del Gradenigo! Protagonisti: Nuvola, PiùOMeno e Jambé. Ebbene ecco qui: giunti al Gradenigo non abbiamo grandi difficoltà a dividerci in gruppo, visto che siamo solo sei, ma ben altre erano le difficoltà che attendevano i nostri eroi! Per evitare che ci succedesse di nuovo di rimanere a bussare all'infinito davanti alla porta chiusa di urologia, Pittula ci consiglia un'altra strada. La sua spiegazione è accolta dalle occhiate perplesse mie e di Nuvola, ma da un'esclamazione gioiosa di Jambé "ah, sì, la passerella!". Nuvola ed io dunque decidiamo di riporre tutta la nostra fiducia nell'orientamento del nostro uomo e ci avventuriamo così alla ricerca dell'Ingresso Promesso. Passiamo la Passerella, apriamo molte porte nessuna delle quali però pare introdurre in un reparto. Proseguiamo la nostra marcia, un po' inquieti. Giungiamo così in quello che a tutti gli effetti pareva un reparto: sollevata chiedo a un'infermiera "dove siamo?" Ma la risposta non è quella attesa! "Siete in fisiatria, urologia è nell'altra palazzina, dovete passare la passerella". Ormai ci è chiaro: la passerella è contro di noi e ci sta impedendo di giungere a destinazione! Finalmente Nuvola ha un'idea geniale: tornare indietro e provare a entrare dalla porta a noi nota! L'idea è accolta con gioia dai nostri eroi, senonché un nuovo/antico nemico è all'orizzonte: la Porta resta impietosamente chiusa e nessun essere umano si manifesta all'orizzonte. I nostri eroi parevano spacciati, ma ecco che Jambé ha l'intuizione definitiva: scendere al piano inferiore, prendere da lì l'ascensore e così riuscire finalmente ad entrare nel Reparto Promesso. Questo preambolo non è stato fatto per supportare coloro che (senza ragione) sostengono che io manchi di capacità di orientamento, bensì per confortare altri che potrebbero avere simili problemi: diffidate sempre dalla Passerella! Ma questa avventura non ha impedito che il servizio con i miei due fantastici compagni di gesta eroiche fosse meraviglioso! Meraviglioso fin dalla prima stanza dove una signora molto anziana, vedendoci, ci dice di andar via perché non ha soldi. Le rispondo che "non vogliamo soldi, ma SORRISI" e lei ribatte "appunto, non ho SOLDINI!". E quando mi avvicino al letto per farmi capire, accetta il nostro fiore con le lacrime agli occhi dicendo che non si ricorda nemmeno più il nome della nipotina per l'emozione e non smette più di ringraziarci. Meravigliosa la signora Giuseppina, che non ci vede, ma ci sente (e questo basta!) e partecipa attivamente al nostro gioco di indovinare i nomi. Meravigliosa la stanza tutta femminile con una signora albanese che non capiva neppure una parola di italiano, ma a cui siamo riusciti a fare un gioco di magia. Meravigliosa la nostra sintonia e il nostro avventuroso pomeriggio! Un servizio come questo val bene un'avventura in un labirintico Gradenigo! Grazie a Nuvola e Jambé, a Tichytachi e Semola, ma soprattutto a Pittula per gli avveduti consigli! ;) Baci a todos, PiùOMeno

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