mercoledì 19 agosto 2009

BRUGOLA&CAROTINA, Abruzzo, Agosto 2009

"Non si può dimenticare una disgrazia così bella".
Scusa Romano se ti rubo queste tue parole, questa tua piccola dedica per noi, ma credo siano la sintesi di tutto ciò che proviamo. Uso il plurale perchè Brugola e Caramello (recentemente riuniti dopo che erano stati separati nella culla da piccoli!E non vi auguro di finirci in mezzo), hanno saggiamente e pigramente deciso di condividere incondizionatamente tutto ciò che scriverò.

Domenica 2 agosto 2009
Ci sono dei pagliacci all'autogrill, sono un pò sudaticci, stanchi per il lungo viaggio (soprattutto la Carotinaa che ha dormito in macchina fino a 5 minuti prima), ma ormai sono quasi arrivati! Attenzione Abruzzo a volte ritornano! E dopo i famosi 6km (ovunque voi dobbiate andare se chiedete indicazioni stradali gli abruzzesi vi risponderanno "è vicino sono solo 6 km dalle svolte" anche se i km sono 60), un paio di improponibili cartelli stradali e una serie infinita di curve, eccoli approdare a Goriano Valli! Qui ad attenderli altri pagliacci, qualcuno nuovo nuovo appena rubato alla protezione civile di Genova (vero Nanetta& Silvia?), qualcuno giovane giovane, testimonianza di quanto sia contagiosa la nostra malattia (vero Lisa senza e, Martina e Roberta?), vecchie glorie claun (vero Mezzometro, Cilindro e Caramello?), ed alcune mamme che claun lo sono dentro (vero Franca ed Ivana?). E dopo l'immancabile caffè al bar da Luca (che ribattezza Carotina Caffeina), una cedrata Tassoni e la pausa pipì; eccoli pronti a rimettersi in viaggio direzione Carapelle Calvisio. Qui li attendono Rosi, Massimo,il sior sindaco con la first lady, Cioppino, Romano, Claudia, Giuliano, Jak, Roberta/Batuffolo e tutti coloro che mi sono dimenticata di nominare. I quali sopraffatti dal masochismo al punto tale da non sentirsi abbastanza provati dal terremoto, hanno deciso di dar loro un letto per dormire e gustosissimi manicaretti per sfamarli oltre ad ottimo vino per dissetarli!
Ecco come comincia una settimana densa di emozioni, sorrisi, giochi,abbracci, occhi lucidi, piccoli successi personali ed anche piccoli rifiuti.
Durante la settimana poi alcuni ripartono ed altri si uniscono alla folle compagnia. E' bello vedere come pagliacci che neanche si conoscevano riescano a creare simili sinergie, ecco Stregatta e Polenta e Stelassa, e poi Scricciolo e Flanella, e Ciuffo e Zemira. E quando si riparte le valigie sono stracolme, molto più che alla partenza.
Piene zeppe dei sorrisi dei nonnini della casa di cura, delle loro strette di mano, dei loro abbracci che quasi ti stritolano. Piene di orgoglio per quelle tre stupende fanciulle che con la loro dolcezza, il loro cuore hanno saputo sempre trovare il modo ottimale per avvicinarsi a tutti coloro che abbiamo incontrato. Piene dell'ammirazione che leggevi negli occhi di coloro che incontravamo, anche della stessa protezione civile, è bello essere quasi famosi. Piene di tutti i visi colorati dei bambini, dei loro "ohhh" per i piccoli giochi di magia, delle loro manine nelle tue, ed anche un pò dei loro piccoli capricci e dei "quando tornate?" Quando si lasciavano i campi. Piene dei mal di testa dovuti alla troppa Sangria&Tequila della Festa Messicana. Piene della commozione davanti agli occhi azzurri di nonna Cesira, piene della rude dolce ironia di Enrichetta e Maria. Piene delle battute degli over 50 che broccolavano le claunesse (mai un Raul Bova o un Georde Clooney, noi!) Piene delle colazioni alla Tamoil, degli arrosticini, della pasta alle cipolle di Rosi, che sarà pure venuta male, ma a noi ci piaceva un sacchissimo! Delle colazioni della mamma di Batuffolo. Piene di nuovi amici, delle loro parole, i loro sorrisi, i loro abbracci ed i loro occhi lucidi alla partenza.
Piene dell'unica giornata di pioggia a Roseto proprio quando noi si decide di organizzare una gita al mare. Di sorelle per scelta. Stracolme di "allora", "anche no", "nculo", "non più di tre" e "anvedi". Si torna a casa più ricchi che mai, stanchissimi e felici. A volte può capitare di scontrarsi con problemi burocratici, ma spesso il naso rosso, un bel sorriso ed un bel carico da novanta di gentilezza (anche quando la simpatia non la fa proprio da padrone), abbinati ad un documento da portarsi sempre appresso, ci aprono quasi tutte le porte, per i miracoli ci stiamo attrezzando. Un grazie a tutti i miei compagni di avventura sia claun che non, ed un grazie grande grande a colui che indomito coordina, organizza, mette in contatto e ci mette tutto il suo cuore (magari anche troppo a volte).
GIGI nonchè a suo fratello MARGHERITO per la stupenda possibilità che ci hai donato.
Forse ho finito, ehi! L'ho sentito il vostro sospiro di sollievo! Ma come se sono stata così di poche parole! Ho il dono della sintesi, io!
Bacini bacioni bacetti a tutti, ciriciao.
Carota&Debora
Caramello, Brugola

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