E finalmente ho capito anch'io. Mi chiedevo come dei pazienti sofferenti o demoralizzati avrebbero potuto percepire la nostra attività, cercavo di immedesemarmi in loro, e non riuscivo ad immaginarmi quanto avremmo potuto distrarli,trasportarli per un po' in un altro mondo. E poi oggi è successo tutto senza che neanche me ne rendessi conto. Al mio gruppo (troppo maschile e maschilista per i miei gusti comunque, caro Calzino!) è toccata urologia. La maggior parte dei pazienti è stata davvero attiva, partecipava e addirittura un signore tenerissimo con un solo dente in bocca si è messo a farci degli indovinelli!
La prima camera ero un pò intimorita dall'incognita, ma poi tutto è venuto da sè grazie allo scoppiettante Calzino, a Ciuffo e al mio collega di noviziato Dubbio!
La cosa più bella è stata notare come parenti e pazienti si illuminassero al vederci e davvero brillassero di luce nuova quando ce ne andavamo senza smettere di ringraziarci e lodarci. E allora davvero mi sono resa conto di quanto un piccolo gesto, una semplice battuta o una barzelletta che non fa ridere (come la mia), possano avere un potere immenso, e suscitare delle risate schiette,far evadere dalla propria realtà. E alla fine non me ne sarei più andata, avrei continuato a scherzare e sentire gli indovinelli assurdi del vecchietto sdentato che, impugnando saldamente la spada che gli avevamo fatto per difendersi da un'infermiera che lo aveva giudicato brutto, ci ha seguiti anche fuori dalla sua stanza. Ed è stato bello uscire senza riuscire a togliersi il sorriso dalla faccia, arrivare a casa e cercare di contagiare tutti con la mia euforia e il mio entusiasmo! (compreso il libro di storia romana, ma qui i risultati sono stati davvero poco soddisfacenti, lo richiamerò all'ordine!)
Quindi oggi rinnegherò il mio nome: non è stato PiùOMeno bello, ma INESPRIMIBILMENTE BELLO!
Grazie a tutti per avermi permesso di vivere queste meravigliose emozioni...
A martedì.
PiùOMeno
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