Ieri ero a Candiolo con Mouse (la nostra prima volta in quasi 5 anni) e Plin. Nell'altro gruppo Doppiomalto e Clips. Saliamo al quarto piano, visitiamo un pò di stanze, alcune conosciute, altre mai viste. Cammina cammina arriviamo in una stanza che si è trasformata nella pagina di un libro di fiabe: spade da generali e corone per re e regine ci hanno fatti tornare tutti bambini. E poi in corridoio incontriamo un signore in piedi attorniato dalla moglie, il figlio, 2-3 cognati, un pò di gente e ci salutano, sono fuori dalla loro stanza perchè l'altro paziente sta facendo la chemio e necessita di tranquillità. Scherzano con noi e il signore ci dice di avere bisogno di fortuna, ha scoperto la natura del male il 24 dicembre e allora, pronti! Io faccio una bella giraffa porta fortune e gliela dò e lui si commuove, e il figlio sorridendo gli dice che lo avremmo dovuto far ridere e non piangere, e lui si asciuga gli occhi e ringrazia e mi schiocca due baci. Mouse intanto sta preparando una moto da corsa coi palloncini e gliela dà, la cognata inizia a piangere anche lei e bacia Mouse, mannaggia, tutti a questo punto hanno gli occhi lucidi e rossi. E guardo Plin ed è come se lei fosse pronta col camice per asciugare gli occhi di tutti. Cosa dire? Prendo un naso e glelo regalo e sdrammatizzo con la maggiore delicatezza e sensibilità che riesco a trovare in quel momento. E andiamo via scherzando, loro e noi. E quando eravamo sotto nella hall, io e Plin abbiamo visto uscire i parenti del Generale con ancora in testa le corone fatte di palloncini che ci hanno salutato sbracciandosi come dei veri re. Ci siamo guardate e non ci siamo dette niente o forse qualcosa, ma non ricordo.
Buon pomeriggio.
Grissino
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