lunedì 22 febbraio 2010

ONDINA, Le Vallette 20/02/2010

Condivisione di cuore Saccottino, grazie. Ciao Molini, ebbene sì, oggi giornata a Le Vallette c'ero anch'io e vorrei provare a condividerla con voi. Mentre percorrevamo il cortile che dall'entrata ci portava alle celle anch'io sentivo lo stesso rumore di oggetti sulle sbarre e mi guardavo intorno chiedendomi chi ci fosse dietro quello sbarre perchè non era molto chiaro, si riuscivano a vedere solo sagome che guardavano dalla nostra parte con curiosità e non solo credo. Era la mia prima volta in un posto del genere e d'impatto sono rimasta colpita dall'altezza di tutto ciò che ci circondava, dai cancelli, dalle sbarre alle finestre, da una sorta di senso di soffocamento in questo spazio chiuso, da alcune (poche) guardie impassibili, mentre per fortuna la maggioranza erano molto disponibili e non ci hanno negato un sorriso. Quando siamo saliti, le mamme e i bambini ci hanno accolto, i bimbi erano piccoli e ci guardavano un pò spauriti, ma ci è voluto davvero poco per prendere confidenza, soprattutto uno di loro, Dario, era uno spasso, era socievole e sorridente, mentre c'era la musica gli ho teso le braccia e si è buttato verso di me, è stato dolcissimo! E' una gioia vedere quando bambini così piccoli passano dalla diffidenza alla fiducia in un attimo, prima ti scrutano, poi basta un palloncino, basta fargli prendere in mano un pennello e farti impiastricciare la faccia, per far sì che qualsiasi cosa tu faccia loro abbiano un sorriso per te perchè capiscono che se sei lì è solo per farli stare bene. I bambini capiscono tutto. Eravamo in una saletta all'inizio del corridoio, non potevamo andare oltre perchè c'erano le celle singole e devo ammettere che mi ha agitato intravedere la porta di una cella aperta e immaginare che per queste ragazze, tutte giovanissime, e questi bambini la vita (chiamamola così), sia tutta lì, tra quella saletta e quelle celle. Ma vi rendete conto? Vedere dei bambini chiusi lì dentro è qualcosa che trovo davvero difficile descrivere. Le due ore passate insieme sono davvero volate, tra balli, magie e palloncini (i miei ovviamente, i migliori!), e tante risate. Anche i ragazzi di Telefono Azzurro sono stati molto piacevoli e disponibili e quello che ha unito noi e loro oggi è la passione per ciò che facciamo. Sono contenta di aver organizzato insieme a Carolina (la mia amica che lavora per Telefono Azzurro), un servizio così particolare, diverso da quelli fatti fin'ora che sinceramente spero possa ripetersi in futuro. Ero con due claun "professionisti", Saccottino e Carotina, che ringrazio tanto perchè sono state per me due preziose guide.
Ringrazio il direttivo che ha permesso questo servizio molto molto particolare e intenso.

Un abbraccio a tutti voi belli

Ondina

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