martedì 26 febbraio 2013

NUVOLA, Gradenigo 24/02/2013

A ripensarci, il pomeriggio di ieri al Gradenigo aveva un qualcosa di magico. Sarà stato il paesaggio di una Torino imbiancata e silenziosa, sarà stato l'incontro con alcuni pazienti o sarà che in ogni servizio c'è sempre un pò di magia, fatto sta che noi tre del terzo piano (Più o Meno, Micetta ed io), ci siamo ritrovate ad essere avvolte da un'atmosfera intensa, di parole, risate, racconti, palloncini e frasi poetiche. Tanti i pazienti, e tante le storie, dalle signore più anziane, un pò sofferenti, ma desiderose di condividere i loro racconti, anche in dialetto, dal signore che vive in Thailandia e la sua compagna che parlava solo l'inglese, dalle signore più curiose, che ci hanno accolto con gioia, spezzando la monotonia di un pomeriggio sempre uguale, alla paziente più anziana alla quale Miccetta, con grande spirito pratico e magico, ha sistemato la televisione. Su tutti, un ricordo speciale va al signor Giovanni, di certo sofferente alle gambe, ma con un'energia e una vitalità fuori dal comune. Mi ha colpita molto per le sue rime poetiche, per gli aneddoti e per il suo modo di parlare, per aver composto, sul momento, piccole rime su di noi. Tutte queste persone ci hanno donato qualcosa, qualcosa che non si puo' spiegare, ma che, magicamente, rimane con noi. Grazie a Più o Meno E Miccetta, compagne bravissime, e un grazie a Tickitaki, Sibillina e Steto per l'allegria. BACI A TUTTI NUVOLA

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