martedì 4 giugno 2013

ONDINA, Candiolo 25/05/2013

Non condivido da parecchio tempo. Ammetto che, oltre a non aver avuto molto tempo, la scorsa settimana ho impiegato un pò a metabolizzare il mio sabato Candiolese. Ero ancora un pò frastornata e, parlando con Macchietta martedì ad allenamento, ho capito che non ero l'unica, anche lei carica di emozioni e con la stessa voglia di condividere, ma un pò frenata forse dall'emozione stessa. Un gruppo bello, allegro, solare che scaccia via l'ansia causata da due mesi di assenza da Candiolo. Parto per le stanze con Pitagora e Pesciolina e da subito avverto che sarà un servizio speciale, e infatti così è stato. Senza bisogno di troppe parole, si é creata subito una sintonia e un affiatamento che mi hanno fatto rilassare, "divertire", sciogliere, stare bene, e per questo ringrazio le mie due splendide compagne di servizio e i pazienti che ci hanno accolto con un sorriso e una gentilezza che mi ha emozionato. La fine del servizio è stata per me un pò particolare, in corridoio abbiamo incontrato un gruppo di persone, una giovane ragazza ricoverata, circondata dalle amiche, dal futuro marito e dai genitori, qualcosa in me scatta all'improvviso. La conosco, non la vedo da anni perchè è la ex fidanzata di un mio caro amico, ma me la ricordo, si chiama E.... E la ricordo così bene soprattutto perchè, la sera prima, il mio amico mi ha detto che era malata. Senza dirmi dove si trovasse, quindi, potete immaginare cosa posso aver provato in quel momento. Sopresa, incredulità, panico, imbarazzo, provo ancora questo insieme di emozioni ora che sono qui a scrivere, come non mi accadeva da tempo. Lei non mi ha riconosciuto e credo sia stato meglio così. Non so se avrei saputo gestire quello che provavo se lei avesse riconosciuto la persona dietro al naso in questo modo, invece, dopo un primo momento di smarrimento, ho provato a concentrarmi su quello che stavamo facendo, sulle risate che le stavamo facendo fare, sul suo sguardo sereno e sono andata avanti, un pò frastornata emotivamente, ma sono andata avanti. Non è stato facile e solo avere un gruppo intorno così solido mi ha aiutato a sentirmi forte in quel momento e protetta quando, a servizio concluso, ho spiegato loro la situazione. Quindi, GRAZIE PITAGORA, PESCIOLINA, MACCHIETTA, BRUGOLA, SACCOTTINO, FRICCIO, DELFINO. Un ritorno a Candiolo intenso, che non dimenticherò. Buon pomeriggio a tutti Ondina

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