martedì 4 giugno 2013

PETITA, Candiolo 01/06/2013

Buongiorno molininini! Eccomi a condividere un sabato Candiolese. Mancavo dai servizi da mesi, l'ultimo a gennaio. Nel frattempo a Candiolo hanno ribaltato la reception, il caffè delle macchinette è aumentato di 5 cent, e l'ansia da prestazione è diventata da un sassolino ad un blocco di marmo! Mi preparo, stiro il camice, lo piego e parto, arrivo presto, passati quei 5 minuti a convincermi che non avevo sbagliato ospedale, realizzo di aver scordato il mio bel camice stirato sul tavolo della cucina, la prima volta in 9 anni!!! L'ansia diventa una intera cava di marmo. Arrivano tutti, Rondinella con i suoi fantastici dolcini e la sua allegra tranquillità che mi rasserena, poi a ruota Saccottino, Grissino, Vitamina e Paracetamolo, siamo in 6. 2 gruppi. Io parto con Grissino e Paracetamolo! L'ansia mi accompagna fino alla prima stanza. Un paziente dorme, ma l'altro ci vuole, allora parliamo piano piano, usciamo uno alla volta per fare palloncini, e l'ansia si dissolve in una bolla di sapone, ci sono, sono presente. Tra noi tre scatta l'alchimia ed è fatta. Una stanza via l'altra. Stiamo per bussare ad una stanza con la porta socchiusa, scorgo sul tavolino una parrucca sistemata con cura su una sagoma di polistirolo. Ci scambiamo uno sguardo d'intesa come per dirci: massima delicatezza! Entriamo e la giovane coppia ci accoglie con dei sorrisi stupendi, iniziamo le nostre gags e Elisabetta ci chiede di colorare "lei" indicando la parrucca. Le ha dato un nome. Faccio una coroncina, ma lei dice, no no, truccate il manichino, uhhhmamma. Grissino prende in prestito i trucchi di Saccottino e via, un trucco claun al manichino di polistirolo (con tanto di naso rosso by Moledelsorriso). Onestamente sono stata sulle spine fino alla fine (non mi era mai successo di dover truccare il manichino porta parrucca di una paziente in stanza), con Grissino che teneva il manichino e Paracetamolo che stemperava la situazione con barzellette, palloncini e battute. Ttutto ciò filmato dal marito di Elisabetta che voleva un film per i bambini (CIAO BAMBINI!). Prseguiamo, ultima stanza, troviamo una famiglia bellissima piena di energie con cui sfoggiamo tutte le nostre capacità magiche, si ride, si sorride, siamo tutti li, non ci sono note stonate. Finiamo, ho le gambe distrutte, neanche avessi corso una maratona, ma sono carica di energie. Un servizio bellissimo! Non mi sono neanche accorta del tempo trascorso! Ragazzi... essere un claun di corsia è FIGHISSIMO!!! Grazie Grissino e Paracetamolo!!! Voglio ancora dilungarmi un pò per una piccola riflessione (non condivido mai, ma quando lo faccio non mi ferma nessuno): Mai come sabato durante il servizio, ho realizzato quanto sia servito negli anni il percorso fatto in associazione. Gli allenamenti, che fossero di improvvisazione, di micromagia, palloncini o cazzari. Le condivisioni, i raduni, le cene e anche le discussioni mi hanno insegnato a conoscere me stessa, i miei compagni claun. Ho imparato l'importanza di SAPER ASCOLTARE E OSSERVARE. Ho imparato che se ci si ascolta e ci si coordina ci si diverte di più (perchè si evita di far casino). Ho imparato che in stanza bisogna essere presenti e "ascoltare" anche nel silenzio, gli stati d'animo del paziente. Ho imparato a farmi guidare dai miei soci di servizio e quando è il mio turno guidare con calma, senza disorientarli. Questo per dire grazie alla Mole. Per quello che è stato fatto e per quel che viene programmato per il futuro! PETITA!

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