martedì 11 giugno 2013

SCHEGGIA, Santa Croce 08/06/2013

Buon pomeriggio Molini, qualche riga per condividere il servizio di ieri. E' venerdì sera, esci dal lavoro con un po’ di influenza, tanta stanchezza dovuta alla settimana lavorativa intensa ed un raffreddore che ti mette ko, passi in farmacia e prendi del paracetamolo… santo Para, fa sempre bene in ogni situazione, e ti metti a letto. Alle 23 la situazione è pessima, pensi in un'altra situazione darei forfait, ma domani non c'è nessuno che possa sostituirmi e far saltare il servizio non se ne parla. Discuti un po’ con te stessa, con chi ti è vicino e con la mamma che come ogni mamma ti suggerisce di stare a casa, vista la situazione. Il sabato mattina va meglio, altro paracetamolo, qualche commissione e poi via verso casa della Pittula. Un rapido aggiornamento in auto sulle ultime vicissitudini di entrambe. Le comunico che oggi saremo in 2 e 1/2 a fare servizio, ma questo non sarà di certo un aiuto, l'inquilino richiede tante energie ed ogni tanto dovrò fermarmi!!! Qualche chiacchiera ancora e siamo al Santa Croce, arriviamo in pediatria; strano il pronto soccorso è spento ed una strana calma domina il reparto, non facciamo in tempo a bussare che le infermiere ci invitano per un caffè… strano dico io... cerco di capire, e in un attimo si apre un mondo, sentiamo cantare e festeggiare un compleanno qualche camera più in là, l'infermiera ci ringrazia subito di essere arrivate e ci comunica che D., 13 anni è l'unico paziente, oggi è il suo compleanno gli hanno permesso di rimanere ancora un giorno in pediatria perché il giorno dopo verrà trasferito al reparto di oncologia, gli hanno diagnosticato un brutto male ma lui non lo sa. Con la voce un po’ rotta ci chiede di "animare" un po’ la festicciola. Entriamo in camera ed è una vera festa di compleanno, la camera è stata trasformata, ci sono torte, bibite, bambini, cappellini e festoni… e arriviamo noi. Rotto il ghiaccio dei primi momenti il servizio o meglio l'animazione della festa è tutta in discesa, una sintonia ed armonia perfetta con la Pittula, ci si conosce bene, ci si intervalla e ci si ascolta come una coppia collaudata. Un susseguirsi di giochi, colori, magie e palloncini, dopo più di un'ora salutiamo D., i suoi amici e la sua famiglia e si continua verso il pronto dove sono arrivati dei piccoli pazienti. Uscite dal reparto di pediatria ci dirigiamo verso neonatologia, nello spostamento poche parole, tanti sguardi ed un coro all'unisono: "Meno male che siamo venute!" Il reparto di ginecologia e neonatologia non ha molti degenti, beh del resto la luna si è fatta due settimane fa i nanetti sono già nati e siamo in un momento di tranquillità, continua la sintonia perfetta e la semplicità del servizio. Ci prendiamo qualche momento per fare due parole anche con le infermiere e fare gli auguri alla super Caterina che festeggia gli anni. Usciamo relativamente presto, ci meritiamo un bel gelato e condividiamo le forti emozioni vissute. Assolutamente un servizio fantastico e motivante. Rientro a casa, chiamo la mamma le racconto cosa ho vissuto e orgogliosa le spiego: "Vedi mamma è per questo che dopo 10 anni ho ancora voglia di andare in ospedale e di dare qualcosa!" Sono servizi e momenti come questo che mi rendono orgogliosa di quello che faccio, che mi motivano e mi danno la forza di continuare nonostante gli impegni e la stanchezza. Un abbraccio cari molini e buon rientro a chi è ancora di raduno. Scheggia 1/2

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